La signature hole di Venezia: la più amata e odiata buca del campo. Si presenta come un par 3 di 155 metri con partenza sopraelevata dalla quale di deve superare una montagna che nasconde cela un green, identificabile solo quando si consideri che è posto a sinistra del grande pino marittimo visibile fin dal tee box. Il green è lungo, stretto, di traverso e tutto in salita; se non lo si centra gli errori a sinistra sono puniti da un bunker e a destra da vicino rough.
Due ferri di differenza in funzione della posizione della bandiera, della quale bisogna sincerarsi quando ci si avvia al tee della buca 1 che costeggia questo green. Mentre è facile calcolare la pendenza in salita dall’inizio verso la fine del green, molto più delicata è la valutazione delle insidiose pendenze trasversali.
L’unico obiettivo superare la montagna. In ogni caso è meglio rimanere corti dal green perché un colpo storto sarà inevitabilmente catturato dal bunker a sinistra, dal rough a destra o, se troppo forte, rotolerà lungo la discesa oltre il collar.